Leo e Laura

Ciao, siamo Leonardo e Laura...e la family è fatta da noi + i nostri figli: Pietro, Marco Samuele, Giacomo, Miriam, Sofia, Rebecca, Gemma...e dal cielo Giovanni, Agostino ed Isacco.

La Pace.

mercoledì 31 luglio 2019

La perla preziosa...

Nei vangeli delle lodi di questi giorni si parla delle parabole del regno...il tesoro nel campo, la p erla preziosa, i pesci buoni e cattivi.
Ieri mi colpiva questo: il regno dei cieli e simile ad una perla preziosa...il mercante che la trova vende tutto per comparla.
La mia perla preziosa è Laura, ed il matrimonio e la famiglia che Dio mi ha donato, strappandomi dalle mani del "piu forte di me"...e la mia comunità.
Mi parlava, questa parola, in questo tempo in cui a lavoro mi stanno "ristrutturando"...e mi preoccupo molto di quello che accadrà, che posizione prenderò, perché mi identifico tanto in quello che faccio. Ma il Signore mi invita a vendere tutto per questa perla che mi ha donato, che io possa lasciare tutto a Lui per avere questa perla, e li trovarci Cristo e guadagnare la fede e la vita eterna.
In questo vendere tutto c'e anche un altro aspetto: dovrò fare degli accertamenti per capire il motivo di una serie di flebiti, e mi interrogo seriamente sulla storia che Dio sta preparando per me (tra laltro la lettura breve di ieri parlava proprio del cercare la volonta di Dio), sul "sentiero della vita" che passa per la croce, e sulla sofferenza e sulla morte. Ho una paura terribile della morte, e della soffrenza fisica e degli affetti...insomma mi interrogavo su questo vendere tutto, perche Dio possa fare la sua storia qualunque questa sia, lasciare la mia affettivita sui figli, su Laura, sui progetti, per entrare nella Storia di Dio. Non mi sento molto pronto, ma sento che Dio è fedele, e che in qualche modo provvederà. Spero di riuscire ad affidarmi a Lui nel momento in cui sara ncessario.

domenica 14 luglio 2019

Il Buon Samaritano...

Oggi all'eucarestia mi ha colpito in modo nuovo la parabola del buon samaritano.
Vero è il significato originario, doppio, quello immediato e quello suggerito dai padri della Chiesa: il Samaritano è stato prossimo all'israelita, e samaritani ed israeliti erano nemici, per cui il mio prossimo, che sono chiamato ad amare, è il mio nemico, e Colui che si è fatto prossimo a tutti noi, quando eravamo "malvagi e peccatori" è stato Cristo...Lui, colui a cui siamo chiamati ad assomigliare, che si fa prossimo ad ogni peccatore, a chiunque sia lontano da Dio. Sii Cristo, ama il peccatore, correggilo, dona una parola, ama gratuitamente chi ti offende senza chiedere niente in cambio, annuncia il perdono, tutto per opera dello Spirito Santo (la prima lettura...questa parola non è lontana da te perché tu non possa compierla, ma sulla tua bocca e nel tuo cuore...).
Oggi però mi ha colpito quanto segue: "chi è il mio prossimo" chiede il dottore della legge, e Gesù, nella parabola, racconta di uno che si è fatto prossimo, e dice di questo "ama il prossimo tuo come te stesso"...che può essere ama colui a cui sei chiamato ad essere prossimo, ma anche ama colui che ti si fa prossimo...ama Cristo come te stesso. Sicuramente non è l'interpretazione ortodossa...ma non mi dispiace: ama Dio sopra ogni cosa e Cristo come te stesso.
La pace.