Leo e Laura

Ciao, siamo Leonardo e Laura...e la family è fatta da noi + i nostri figli: Pietro, Marco Samuele, Giacomo, Miriam, Sofia, Rebecca, Gemma...e dal cielo Giovanni, Agostino ed Isacco.

La Pace.

venerdì 3 aprile 2020

Scrutatio durante la quarantena...e in preparazione alla Pasqua

In questo tempo di quaresima Dio ci ha donato la quarantena...quaranta giorni di quaresima, quaranta giorni la quarantena...un segno ed un dono.
Se il Signore non accorcerà la tribolazione che ha permesso con il COVID-19, della nostra società, così come la conoscevamo, molto cambierà...in peggio o in meglio si vedrà, qualcosa sarà peggio, qualcosa forse sarà meglio, è difficile dirlo. Sicuramente, bisogna essere realisti, molti di noi (50enni e oltre) lasceranno questa vita nei prossimi mesi, soprattutto nei mesi in cui, inevitabilmente, molte attività dovranno ripartire.
Se il virus diventerà endemico, e si comporterà come il raffreddore, sarà questione di una stagione o due, ma alla fine più o meno tutti ce lo prenderemo, e se non esisterà una cura certa, molti di noi moriranno.
Questo è il primo frutto di questa quaresima...siamo davanti alla nostra realtà inevitabile: hai voglia di chiuderti in casa, di approvvigionare cibo, di fare smartworking...o si trova una cura, vaccino o farmaco che sia, o si deve affrontare la realtà di una precarietà inevitabile (che ci è connaturata, ma potevamo più facilmente far finta di niente...ora, se ti prendi il virus, e te lo prendi bene, si parla di 5/10gg di vita, non di più, parte dei quali intubato ed incosciente in terapia intensiva).
Se il Signore non accorcerà questo tempo di tribolazione, il virus si porterà via tutta una fetta di popolazione mondiale sopra una certa età, qualcuno anche sotto: molti o moltissimi tra i 60 e gli 80, tanti tra i 50 e i 60, pochissimi sotto i 30. Questo, ovviamente, cambierà completamente ogni scenario sociale che oggi conosciamo. Insomma, come dice il Salmo, beato chi ha il dono di avere molti figli, sono come frecce nella faretra, non temerai davanti al tuo nemico...esisterà una generazione che passerà immune o quasi immune attraverso questo filtro, e tutte le generazioni precedenti, invece, saranno filtrate...il Signore fa la sua storia, l'ha già fatta con Israele, quando i padri, che dubitarono della fedeltà di Dio, non entrarono nella terra promessa, e invece i figli, che non avevano conosciuto la pesantezza della schiavitù del faraone (del peccato), poterono accedere. Sarà un paragone temerario, ma mi sembra azzeccato...almeno per me: a me è stata data la possibilità di fare Pasqua, di passare dalla schiavitù del peccato, alla liberazione, ed accedere ad una vita insperata. Purtroppo tanto di tutto questo me lo sono tenuto per me...lo vedo dalla superbia con cui  vivo: il disinteresse per l'opera di Dio, che per me si esprime principalmente nel matrimonio e con i figli, la superbia con cui pretendo che Dio mi cambi, perchè io possa essere meglio...un miglior padre, un miglior lavoratore...difficilmente però un miglior marito, perchè poi in realtà pretendo che Laura cambi e sia diversa...
Ecco vengo alla scrutatio di ieri sera...vangelo al caso: l'indemoniato guarito, ma la frase specifica era: vai dai tuoi, annuncia la misericordia che Dio ha avuto per te...e subito, come sempre, parte il meccanismo: devo fare, devo essere...sono un poveraccio, devo essere meglio e quindi annunciare ai figli, far pregare di più, etc...ma cosa devo annunciare ? la misericordia che Dio ha avuto per me...e il pensiero è tornato al tempo del matrimonio, della scelta, perchè tante volte il demonio mi insidia lì...in quel momento di combattimento in cui si è rivelata tutta la mia debolezza, il frutto di tanti peccati: la totale assenza di discernimento, la poca libertà, ed il demonio mi viene sempre a dire: hai visto ? non eri libero, non avevi discernimento, non eri maturo per niente...hai sbagliato tutto, il tuo matrimonio è sbagliato, la tua storia è  sbagliata, fondamentalmente Dio ti ha fregato...e qui, sempre, parte la mia reazione: avrei dovuto essere meglio, avrei dovuto scegliere io, Dio mi avrebbe dovuto fare meglio, aiutare di più...e quindi effettivamente è vero, il demonio ha ragione, Dio ha sbagliato, se c'è, e forse in realtà non c'è poprio un dio...
Ma il vangelo, e la scrutatio, mi aiutavano: negli Atti degli apostoli, il kerygma di Pietro...quel Gesù che voi avete crocifisso, è risorto, è asceso al cielo, ed invia il suo Spirito...lo Spirito del profeta Gioele, infuso sui giovani, sugli anziani, e anche sugli schiavi...gli schiavi del peccato! quindi su di me! ecco, il Signore mi dice che lui ha operato in maniera potente, per salvarmi dalla cosa peggiore di tutte, di ogni virus ed ogni matrimonio sbagliato, il peccato. Dio poteva cambiare la mia storia "esteriore", facendomi essere meglio, ma ha preferito cambiare la mia storia "interiore", dandomi la libertà di fare quel che potevo (compresi tutti i peccati) ma illuminandomi sul mio peccato e sull'amore che ha per me...e dandomi la possibilità di tornare a Lui. Nel frattempo, mi ha dato matrimonio e figli, e fratelli di cammino, e Chiesa, e anche beni materiali...annuncia questa misericordia, mi dice: che eri indemoniato, incapace di stare con gli altri, di dire la verità, di vivere la tua vita e vivere insieme agli altri per davvero, e Dio, invece di farti meglio, ha fatto una storia con te dove ha voluto sanarti in profondità, facendoti vedere la tua superbia, il tuo farti Dio, e la radice di questa superbia, che è la ricerca dell'amore, il desiderio di essere amati, di amare, e la paura di non essere amati ed accettati, di non essere amato dai miei genitori, di essere giudicato per quello che sono per come sono, superficiale, accidioso, tante volte schiavo della mia sessualità.
Il vangelo a caso alla fine della scrutatio ha sigillato questa parola: il servo spietato...condonato dal re di un debito enorme, ma che non condona ali altri un debito irrisorio...questo  è...io sempre alla ricerca di qualcosa che giustifichi la mia vita, alla fine per dare onore a me, ma Dio ha voluto giustificare me perchè io possa dare onore a Lui, e in questo perdonare ed onorare tutti quelli che mi stano intorno...niente mi puo separare dall'amore di Dio, nessun ostacolo esiste nelle nostre vite che possa fare questo, solo la mia volontà...non c'è cosa, nella mia storia, che possa separarmi dalla possibilità di essere amato o amare Dio e gli altri, solo io posso permettere che questo accada.
Dio, converti il mio cuore in questa Pasqua, donami di amare il tuo Figlio Gesù e donami la Fede.

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