Leo e Laura

Ciao, siamo Leonardo e Laura...e la family è fatta da noi + i nostri figli: Pietro, Marco Samuele, Giacomo, Miriam, Sofia, Rebecca, Gemma...e dal cielo Giovanni, Agostino ed Isacco.

La Pace.

giovedì 28 ottobre 2021

Il cieco di Gerico

 "Bartimeo, cosa vuoi che io faccia per te ?", e Bartimeo risponde: "rabbuni, che io veda di nuovo!".

Cosa doveva vedere Bartimeo, cosa dobbiamo vedere tutti noi, di nuovo, nuovamente e come cosa nuova ? La Pasqua!

Bartimeo, sanato, segue Gesù che sale a Gerusalemme...e Gesù va a compiere la Pasqua!

Abbiamo bisogno di vedere la Pasqua nella nostra vita, compiersi nei fatti il passaggio dalla vita alla morte, dalla schiavitù al peccato alla libertà dei figli di Dio, dalla vita vecchia del ripiegamento, della paura e della difesa alla vita nuova in cui ci appoggiamo in Cristo ed entriamo nella nostra storia, sapendo che lì Dio ci aspetta incarnato.

Abbiamo bisogno di poter vedere la Pasqua perché ci svela Dio, la sua esistenza e la sua natura, che Dio è amore al nemico, amore incondizionato a noi, peccatori e disgraziati.

Che questo possa compiersi nella nostra vita.

martedì 31 agosto 2021

Afghanistan

 I Talebani si sono ripresi l'Afghanistan. O meglio, gli Stati Uniti hanno deciso che in Afghanistan non volevano più starci e l'hanno lasciato ai talebani.

I talebani hanno riportato l'Afghanistan indietro di venti anni...a quando c'erano i talebani!

Il mondo occidentale, sulla strada del perdere ogni contatto con la realtà, ha inizialmente pensato che fosse possibile in qualche modo portare via dall'Afghanistan ogni donna (per salvaguardare il diritto e la dignità delle donne), quindi tutti i bambini (che non puoi separare dalle madri), ogni lgbtqi+ (per non essere omofobi), ogni collaboratore con l'occidente, ogni dissidente, ogni uomo o donna che in qualche modo abbia creduto alla bellezza della società occidentale...

Insomma, in europa ci siamo raccontati la storia che con un ponte aereo avremmo potuto portare via di là qualche milione di persone. Ci abbiamo creduto per davvero fino al primo attentato suicida che ha ucciso 200 persone, tra cui 13 marines, e in due giorni il ponte aereo è stato chiuso.

Non ci è passato per la testa che l'unico modo per portare la nostra civiltà in un posto è starci, cambiare la cultura a partire dalle nuove generazioni e sperare che i nativi apprezzino e accettino la nostra civiltà.

Non solo...abbiamo sorvolato sul fatto che la nostra civiltà nasce dall'aver accolto l'annuncio cristiano. Abbiamo pensato di incastrare l'islam sulla cultura occidentale. E, nel caso, esportare qualche milione di persone se il tutto fosse andato male...questo per salvare i diritti di donne, omosessuali e dissidenti, ovviamente, non per salvare una nazione, o la stabilità e la sicurezza di un area geografica del mondo, o per garantire sviluppo e salute a milioni di persone.

Dio si è incarnato, fuggendo la realtà fuggiamo da Lui.

domenica 22 agosto 2021

Una chiesa povera

 Riflettendo con un amico sulla necessità di avere una chiesa povera, e povera di denari: Io penso che con una chiesa povera di beni, i primi a rimetterci sono i poveri (di beni). Ai ricchi (di beni) fa piacere pensare ad una chiesa disincarnata che vive di spirito...ai poveri (di beni) fa piacere pensare ad un parroco o ad un gruppo Caritas che possa allungare quei 50€ o il pacco alimentare per arrivare a fine settimana.

Inoltre: i ricchi (di beni) non hanno bisogno di posti meravigliosi in cui percepire la bellezza di Dio (che Dio è amore e bellezza)...i poveri si, già vivono in posti pietosi, togliere loro anche la meraviglia di una chiesa gotica o di una corona misterica che li Proietti nel paradiso è togliere l’unica pecora al pastore della storia che il profeta Samuele racconta a Davide.

giovedì 24 giugno 2021

Pensiero campestre...

 Più o meno tutte le mattine, da marzo di quest'anno, cerco di fare una passeggiata intorno a casa o verso Scandicci alto.

Stamani, osservando dell'acqua che scorreva tra il ciglio della strada e la vigna, dove un uccellino stava facendo il bagno, e il verde rigoglioso tutto attorno, ho pensato questo: se una pianta ha radici profonde, ben piantate in terra buona, ricca d'acqua, puoi dargli tutto il sole che vuoi (e ora di sole comincia ad essercene parecchio...è quasi luglio e verso le 9 di mattina ci sono già quasi 30 gradi), anzi, più sole gli dai, più rigogliosa e ricca di frutti crescerà.

Così forse per noi: se pianti le tue radici belle profonde in cose buone, non so, tipo in Dio, Dio puo darti tutta la storia difficile che vuole, neglio crescerai e più frutti porterai.

Per questo, credo, porto poco frutto, e ho tanta paura delle malattie, della sofferenza, dei fallimenti, del non senso...le mie radici devono essere piuttosto cortine e in terra arida.


mercoledì 19 maggio 2021

L'uomo incinto...

 17 maggio 2021, giornata contro le transfobie, omofobie, tutte-le-fobie (magari...).

L'espresso celebra con in prima pagina un uomo incinto...un fumetto di un uomo incinto, con scritto sulla pancia: "La diversità è ricchezza".

Avrebbero, in realtà, dovuto scrivere: "la fantascienza è ricchezza"...cosa che ho sempre veramente creduto, perchè attraverso il racconto fantastico si riescono a denunciare, con ragionamento spesso utopistico o distopico, i mali e difetti del nostro presente.

In effetti, forse il risultato (voluto o no non so), è proprio questo, un ragionamento fantascientifico, distopico: associare la diversità e la ricchezza ad una cosa impossibile, totalmente artificiale, quindi innaturale, cioè fuori dalla natura, dalla realtà biologica...l'uomo incinto. Forse l'immagine vuole farci arrivare al nodo, volontariamente o incosciamente, della questione: associare la possibilità di una vera diversità al totalmente tecnico, al prodotto di una realtà totalmente e solamente generabile dall'uomo, perchè di fatto impossibile.

Quindi, ricapitolando...la diversità che è ricchezza (perchè forse c'è anche una diversità che non è ricchezza, e va eliminata come improduttiva, come costo), è possibile solo passando da ciò che l'uomo puo fare della realtà, di se stesso, del mondo che lo circonda. La diversità è, deve essere, artificiale, aggiunta, in un certo senso, alla natura, per poter essere ricchezza.

A me, questo, ricorda alcune cose che ho letto o sentito, tipo la torre di Babele, tipo l'albero della conoscenza del bene e del male, il racconto del Silmarillion, dove Melkor vuole creare un universo suo, per invidia di Iluvatar, il vero creatore, tipo la serie su chernobyl: durante il processo ai presunti responsabili, il dottor Legasov dice, sulla verità: "quando la verità ci offende noi mentiamo, e mentiamo, fino al punto in cui non ricordiamo più che c'è una verità, ma è ancora là. Ogni menzogna che diciamo contraiamo un debito con la verità, e presto o tardi quel debito và pagato".

Una verità esiste, sta là, forse offende alcuni, che la ritengono un limite inaccettabile e quindi la neghiamo, e ne creiamo un'altra, e crediamo di poterci mettere dentro quello che vogliamo, ma inevitabilmente contraiamo un debito, e presto o tardi questo debito lo pagheremo.

Il motivo che mi convince di quanto sopra, è semplice, banale direi: se avessero voluto rappresentare la diversità come ricchezza, avrebbero potuto mettere in copertina un uomo ed una donna. Non c'è niente di più diverso, e non si spende niente a trovare un uomo ed una donna...non serviva nemmeno il fumetto, bastava fotografare il padre e la madre di un qualsiasi redattore dell'espresso. Magari la donna era pure incinta, e così la diversità aumentava, a gratis.


La Pace, Cristo è risorto.

Pasqua 2021

sabato 20 marzo 2021

Senso e relazione...

 Spesso ho pensato (forse l'ho anche scritto) che, alla fine, siamo solo senso e relazione...necessità di senso alla vita e necessità di relazione con i fratelli.

Ma per i cristiani il senso è vocazione...e la relazione è bisogno di comunione...allora  siamo sicuramente e solo bisogno di Vocazione e Comunione.

Vocazione e Comunione.

lunedì 11 gennaio 2021

La chiamata di Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni

 Dal vangelo di oggi, lunedì 11 gennaio 2021: "Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono.

 
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui".

Perchè Simone, andrea, Giovanni e Giacomo, lasciano tutto e seguono Gesù ? non lo so, il testo non lo dice...forse anche loro, come Maria, attendevano il realizzarsi della proffezia di Daniele ed Isaia, e riconoscono in Gesù il Messia, forse non erano felici o non si sentivano completi, forse mancava alle loro vite qualcosa...e sperano in Gesù, magari solo una realizzazione "mondana, si direbbe oggi, delle loro vite...non lo so. Ciò che so, è che avendo seguito Gesù, hanno vissuto vite piene e felici, tanto da desiderare di dare la vita per l'annuncio della buona notizia, che avevano visto compiersi nelle loro vite da quel giorno in poi: Dio li amava così come erano, Dio, che era amore, aveva mandato Gesù a perdonare e donare lo Spirito e la vita eterna.
Signore, qual'è oggi la tua volontà nella mia vita ? cosa devo fare oggi ? cosa vuoi che io faccia ? dammi discernimento sulla tua volontà, e desiderio di seguirti in essa, nei fatti che hai preparato per me, che oggi non ho voglia di lavorare, non ho senso alla mia giornata e non so come realizzare la mia vita...anche se mi hai dato moglie e sette figli, e un cammino e possibilità di annunziare la buona notizia e la tua parola...dammi Signore di lasciare me stesso e seguirti per avere una vita piena e felice.