I rischi del ddl Zan, così come di ogni iniziativa relativista, sono quelli di incentivare la formazione di una cultura ed un modo di pensare la realtà ideologico, cioè scollegato dai fatti, dalla logica, dal principio di causa/effetto, dalla ripetibilità, dalla verità storica.
Se la realtà può essere ridefinita ideologicamente, indipendentemente da tutto quanto sopra citato, cancelliamo scienza, diritto e fede rivelata. Se il metro di qualsiasi cosa è l’idea soggettiva (che poi diventa l’idea del soggetto che riesce ad imporsi, quindi del più forte), della verità non resta niente, e della fede cristiana resta una religione personalista, a misura di ciò che torna meglio a ciascuno. Ovviamente in questo scenario anche la libertà si perde, perché non esiste più un insieme di valori oggettivi della persona.Leo e Laura
Ciao, siamo Leonardo e Laura...e la family è fatta da noi + i nostri figli: Pietro, Marco Samuele, Giacomo, Miriam, Sofia, Rebecca, Gemma...e dal cielo Giovanni, Agostino ed Isacco.
La Pace.
domenica 6 dicembre 2020
Realtà, relativismo e Rivelazione
Se si può negare la realtà, sostituendola con una costruzione sociale o psicologica, se si può negare che siamo maschi o femmine e il resto è solo un, seppur doloroso, artificio, se per legge si può definire cosa è la realtà, allora cosa resta della Rivelazione, che si manifesta nella storia ? Dell’esperienza della fede ? Dell’esperienza di Cristo, che si basa sui fatti ? Se non possiamo annunciare la verità sull’uomo, che ne resta della fede, che nasce dall’ascolto ?
lunedì 22 giugno 2020
Black lives matter...
Black lives matter...All lives matter...il ragionamento è induttivo...ma allora se All lives matter, anche la vita dei più poveri, dei più piccoli matter...il ragionamento è deduttivo.
Ma non è così...i più indifesi sono coloro che nemmeno si vedono, i nostri figli nel seno delle loro madri, che però vengono sterminati a milioni con l'aborto...ma allora, se il ragionamento deve tornare ad essere induttivo, non tutte le vite valgono. Quindi ? chi decide cosa vale e cosa no ? chi si fa Dio, chi vorrebbe esserlo, ma non lo è. Lo slogan è evidentemente falso, quindi ideologicamente spacciato per vero. E ciò che vale oggi potrebbe non valere domani, e tutto diventa relativo e quindi, a maggior ragione, niente vale. Ed il bello è che lo sappiamo benissimo, e abbiamo questa consapevolezza nel nostro profondo: niente vale, nulla è vero. e chi scrive articoli lo sa anche meglio di chi li legge, perchè oggi scrive una cosa, domani un'altra...e nella totale disillusione speriamo di trovare nella prossima ideologia (o idea...di un prodotto, di un lavoro, di una cura, di una dieta...) una risposta.
Perchè l'altra verità è questa: che in realtà nel profondo sappiamo che noi siamo fatti per una risposta, una sola, l'unica vera, e crediamo ostinatamente che debba esistere, altrimenti non continueremmo ad ingannarci costantemente nel tentativo di trovarla...la cosa incredibile, è che abbiamo ragione, pur continuando a sbagliare. La verità esiste, ma l'abbiamo cercata nel posto sbagliato: nell'uomo e nel mondo. E' stato l'atto stesso che è stato sbagliato...perchè la verità non si fa cercare, non si fa trovare, ma ti trova, ti cerca, la verità si accoglie e per questa semplice opposizione d'azione, noi vorremmo trovare e cercare ciò che ci cerca e ci trova, noi non la accettiamo.
La verità è Cristo, che ti ha amato, cercato, trovato dove ti eri perso, legato alle cose del mondo, fatto pagano e adoratore di divinità umane, dei soldi, del successo, degli affetti, del sesso, della razionalità. Un uomo incatenato ad una colonna, capace solo di vedere quella...e capace di sacrificare qualsiasi cosa per poter vivere un altro giorno, soddisfarsi un'altra ora, sperare di trovare un senso...incapace di soffrire, di umiliarsi.
Se Dio ha amato quest'uomo, in Cristo, ha amato ogni uomo, qualsiasi cosa abbia fatto o sia, allora, per ragionamento induttivo, all lives matter (almeno per Dio). Questa è l'unica vera speranza per ognuno, che possiamo contare agli occhi di Dio. Il resto sono inutili perdite di tempo, con cui ci inganniamo da secoli.
Ma non è così...i più indifesi sono coloro che nemmeno si vedono, i nostri figli nel seno delle loro madri, che però vengono sterminati a milioni con l'aborto...ma allora, se il ragionamento deve tornare ad essere induttivo, non tutte le vite valgono. Quindi ? chi decide cosa vale e cosa no ? chi si fa Dio, chi vorrebbe esserlo, ma non lo è. Lo slogan è evidentemente falso, quindi ideologicamente spacciato per vero. E ciò che vale oggi potrebbe non valere domani, e tutto diventa relativo e quindi, a maggior ragione, niente vale. Ed il bello è che lo sappiamo benissimo, e abbiamo questa consapevolezza nel nostro profondo: niente vale, nulla è vero. e chi scrive articoli lo sa anche meglio di chi li legge, perchè oggi scrive una cosa, domani un'altra...e nella totale disillusione speriamo di trovare nella prossima ideologia (o idea...di un prodotto, di un lavoro, di una cura, di una dieta...) una risposta.
Perchè l'altra verità è questa: che in realtà nel profondo sappiamo che noi siamo fatti per una risposta, una sola, l'unica vera, e crediamo ostinatamente che debba esistere, altrimenti non continueremmo ad ingannarci costantemente nel tentativo di trovarla...la cosa incredibile, è che abbiamo ragione, pur continuando a sbagliare. La verità esiste, ma l'abbiamo cercata nel posto sbagliato: nell'uomo e nel mondo. E' stato l'atto stesso che è stato sbagliato...perchè la verità non si fa cercare, non si fa trovare, ma ti trova, ti cerca, la verità si accoglie e per questa semplice opposizione d'azione, noi vorremmo trovare e cercare ciò che ci cerca e ci trova, noi non la accettiamo.
La verità è Cristo, che ti ha amato, cercato, trovato dove ti eri perso, legato alle cose del mondo, fatto pagano e adoratore di divinità umane, dei soldi, del successo, degli affetti, del sesso, della razionalità. Un uomo incatenato ad una colonna, capace solo di vedere quella...e capace di sacrificare qualsiasi cosa per poter vivere un altro giorno, soddisfarsi un'altra ora, sperare di trovare un senso...incapace di soffrire, di umiliarsi.
Se Dio ha amato quest'uomo, in Cristo, ha amato ogni uomo, qualsiasi cosa abbia fatto o sia, allora, per ragionamento induttivo, all lives matter (almeno per Dio). Questa è l'unica vera speranza per ognuno, che possiamo contare agli occhi di Dio. Il resto sono inutili perdite di tempo, con cui ci inganniamo da secoli.
Cosa siamo ?
Cosa siamo ? Di cosa abbiamo bisogno veramente, nel profondo, ogni giorno, ogni mattina che ci alziamo ?
Siamo senso e relazione. Siamo bisogno di dare un senso alle cose, alla vita, ai fatti, e bisogno di relazione con l'altro.
Tutto gira intorno a questo...e l'amore è senso e relazione. E Dio è amore. E quindi siamo di Dio e per Dio, e Cristo è l'unica verità, l'unico che può svelarci il mistero di ciò che siamo, e soddisfare questo bisogno, e quindi farci esistere realmente.
Siamo senso e relazione. Siamo bisogno di dare un senso alle cose, alla vita, ai fatti, e bisogno di relazione con l'altro.
Tutto gira intorno a questo...e l'amore è senso e relazione. E Dio è amore. E quindi siamo di Dio e per Dio, e Cristo è l'unica verità, l'unico che può svelarci il mistero di ciò che siamo, e soddisfare questo bisogno, e quindi farci esistere realmente.
venerdì 3 aprile 2020
Scrutatio durante la quarantena...e in preparazione alla Pasqua
In questo tempo di quaresima Dio ci ha donato la quarantena...quaranta giorni di quaresima, quaranta giorni la quarantena...un segno ed un dono.
Se il Signore non accorcerà la tribolazione che ha permesso con il COVID-19, della nostra società, così come la conoscevamo, molto cambierà...in peggio o in meglio si vedrà, qualcosa sarà peggio, qualcosa forse sarà meglio, è difficile dirlo. Sicuramente, bisogna essere realisti, molti di noi (50enni e oltre) lasceranno questa vita nei prossimi mesi, soprattutto nei mesi in cui, inevitabilmente, molte attività dovranno ripartire.
Se il virus diventerà endemico, e si comporterà come il raffreddore, sarà questione di una stagione o due, ma alla fine più o meno tutti ce lo prenderemo, e se non esisterà una cura certa, molti di noi moriranno.
Questo è il primo frutto di questa quaresima...siamo davanti alla nostra realtà inevitabile: hai voglia di chiuderti in casa, di approvvigionare cibo, di fare smartworking...o si trova una cura, vaccino o farmaco che sia, o si deve affrontare la realtà di una precarietà inevitabile (che ci è connaturata, ma potevamo più facilmente far finta di niente...ora, se ti prendi il virus, e te lo prendi bene, si parla di 5/10gg di vita, non di più, parte dei quali intubato ed incosciente in terapia intensiva).
Se il Signore non accorcerà questo tempo di tribolazione, il virus si porterà via tutta una fetta di popolazione mondiale sopra una certa età, qualcuno anche sotto: molti o moltissimi tra i 60 e gli 80, tanti tra i 50 e i 60, pochissimi sotto i 30. Questo, ovviamente, cambierà completamente ogni scenario sociale che oggi conosciamo. Insomma, come dice il Salmo, beato chi ha il dono di avere molti figli, sono come frecce nella faretra, non temerai davanti al tuo nemico...esisterà una generazione che passerà immune o quasi immune attraverso questo filtro, e tutte le generazioni precedenti, invece, saranno filtrate...il Signore fa la sua storia, l'ha già fatta con Israele, quando i padri, che dubitarono della fedeltà di Dio, non entrarono nella terra promessa, e invece i figli, che non avevano conosciuto la pesantezza della schiavitù del faraone (del peccato), poterono accedere. Sarà un paragone temerario, ma mi sembra azzeccato...almeno per me: a me è stata data la possibilità di fare Pasqua, di passare dalla schiavitù del peccato, alla liberazione, ed accedere ad una vita insperata. Purtroppo tanto di tutto questo me lo sono tenuto per me...lo vedo dalla superbia con cui vivo: il disinteresse per l'opera di Dio, che per me si esprime principalmente nel matrimonio e con i figli, la superbia con cui pretendo che Dio mi cambi, perchè io possa essere meglio...un miglior padre, un miglior lavoratore...difficilmente però un miglior marito, perchè poi in realtà pretendo che Laura cambi e sia diversa...
Ecco vengo alla scrutatio di ieri sera...vangelo al caso: l'indemoniato guarito, ma la frase specifica era: vai dai tuoi, annuncia la misericordia che Dio ha avuto per te...e subito, come sempre, parte il meccanismo: devo fare, devo essere...sono un poveraccio, devo essere meglio e quindi annunciare ai figli, far pregare di più, etc...ma cosa devo annunciare ? la misericordia che Dio ha avuto per me...e il pensiero è tornato al tempo del matrimonio, della scelta, perchè tante volte il demonio mi insidia lì...in quel momento di combattimento in cui si è rivelata tutta la mia debolezza, il frutto di tanti peccati: la totale assenza di discernimento, la poca libertà, ed il demonio mi viene sempre a dire: hai visto ? non eri libero, non avevi discernimento, non eri maturo per niente...hai sbagliato tutto, il tuo matrimonio è sbagliato, la tua storia è sbagliata, fondamentalmente Dio ti ha fregato...e qui, sempre, parte la mia reazione: avrei dovuto essere meglio, avrei dovuto scegliere io, Dio mi avrebbe dovuto fare meglio, aiutare di più...e quindi effettivamente è vero, il demonio ha ragione, Dio ha sbagliato, se c'è, e forse in realtà non c'è poprio un dio...
Ma il vangelo, e la scrutatio, mi aiutavano: negli Atti degli apostoli, il kerygma di Pietro...quel Gesù che voi avete crocifisso, è risorto, è asceso al cielo, ed invia il suo Spirito...lo Spirito del profeta Gioele, infuso sui giovani, sugli anziani, e anche sugli schiavi...gli schiavi del peccato! quindi su di me! ecco, il Signore mi dice che lui ha operato in maniera potente, per salvarmi dalla cosa peggiore di tutte, di ogni virus ed ogni matrimonio sbagliato, il peccato. Dio poteva cambiare la mia storia "esteriore", facendomi essere meglio, ma ha preferito cambiare la mia storia "interiore", dandomi la libertà di fare quel che potevo (compresi tutti i peccati) ma illuminandomi sul mio peccato e sull'amore che ha per me...e dandomi la possibilità di tornare a Lui. Nel frattempo, mi ha dato matrimonio e figli, e fratelli di cammino, e Chiesa, e anche beni materiali...annuncia questa misericordia, mi dice: che eri indemoniato, incapace di stare con gli altri, di dire la verità, di vivere la tua vita e vivere insieme agli altri per davvero, e Dio, invece di farti meglio, ha fatto una storia con te dove ha voluto sanarti in profondità, facendoti vedere la tua superbia, il tuo farti Dio, e la radice di questa superbia, che è la ricerca dell'amore, il desiderio di essere amati, di amare, e la paura di non essere amati ed accettati, di non essere amato dai miei genitori, di essere giudicato per quello che sono per come sono, superficiale, accidioso, tante volte schiavo della mia sessualità.
Il vangelo a caso alla fine della scrutatio ha sigillato questa parola: il servo spietato...condonato dal re di un debito enorme, ma che non condona ali altri un debito irrisorio...questo è...io sempre alla ricerca di qualcosa che giustifichi la mia vita, alla fine per dare onore a me, ma Dio ha voluto giustificare me perchè io possa dare onore a Lui, e in questo perdonare ed onorare tutti quelli che mi stano intorno...niente mi puo separare dall'amore di Dio, nessun ostacolo esiste nelle nostre vite che possa fare questo, solo la mia volontà...non c'è cosa, nella mia storia, che possa separarmi dalla possibilità di essere amato o amare Dio e gli altri, solo io posso permettere che questo accada.
Dio, converti il mio cuore in questa Pasqua, donami di amare il tuo Figlio Gesù e donami la Fede.
Cari Tutti...figli e Laura in particolare...
Cari tutti...
Cari tutti, ieri è stato il mio compleanno. Non un compleanno qualsiasi, oggi faccio 50 anni. Devo essere sincero, questo numero mi fa un po' impressione...perché penso che un 50enne sia un po' vecchio...insomma, non proprio giovane, come magari oggi si tende a far credere...quando vedo gli altri 50 enni non mi sento così...eppure faccio 50 anni...sono nato nel 1970 e oggi è il 2020...sono 50 anni...sarà che abbiamo ancora figli piccoli...
Insomma...un mese fa, con Laura, che farà il compleanno tra una settimana (ma non si puo dire la sua età...è una donna), pensavamo di fare una bella festa, prendere un posto, invitare i fratelli, gli amici i genitori...poi è successo quello che è successo...è arrivato COVID...vabbè questo il Signore ha pensato per noi a questo giro, sicuramente sarà bene così per noi e per gli altri.
A 50 anni un minimo di punto della situazione immagino vada fatto...non so è la prima volta, ma immagino di sì.
Oggi vedo la mia vita divisa in 4 parti...l'infanzia e l'adolescenza (tarda...), il casino (e nel casino ci sta di tutto, cose buone e ahimé cose terribili), il tempo della conversione e la terra promessa. Quindi oggi sto nella terra promessa...certo, come per Israele, il tempo della terra promessa e quello dell'infedeltà e della ribellione ovviamente si sovrappongono...ma nella terra promessa c'è di tutto, i giudici, i profeti, Davide e Salomone, purtroppo anche l'esilio, che però diventa un: per fortuna l'esilio...e al netto di tutto sempre e soprattutto la fedeltà costante, testarda, di Dio, il grande rischio ma anche il grande Dono della mia libertà, e la possibilità del ritorno. Quest'ultima è la piu grande invenzione di Dio...il ritorno, il pentimento, la conversione la possibilità che Dio mi da ogni giorno di tornare a lui e quindi rientrare in me, nella mia realtà concreta, con le mie mancanze e le mie debolezze, nella relazione con gli altri, rendendomi conto di ciò che sono, che non sono io Dio.
Grazie a questo nella terra promessa Dio ha reso possibile per me il mio matrimonio, e l'apertura alla vita, e quindi i nostri (miei di Laura e di Dio) numerosi figli, e la possibilità ogni di giorno di provare ad amare come mi ama Lui.
Nel Vangelo di oggi si parlava del cieco nato che Gesù guarisce facendo del fango e dicendogli di lavarsi nella piscina di siloe.
Anche per me tutto questo è stato ed è possibile, perche c'è un luogo in cui mi vengono costantemente riaperti gli occhi sull'amore che Dio ha per me: la chiesa, e in questa la mia comunità.
Voglio ringraziare tutti quelli che mi conoscono, quelli che mi vogliono bene, e mandare io un augurio a tutti in Dio...in Lui sicuramente andrà tutto bene, qualsiasi cosa accada...come dice il libro della sapienza, tutto il resto è vanità.
Ora state a casa...appena si potrà uscire si farà anche questa festa...mettiamole in conto tutte...e dopo esserci giocati tutti le ferie, e qualcuno anche il lavoro, si vedrà di trovarsi in qualche modo!!
La pace a tutti e che Dio ci benendica, ci mostri il suo volto e ci doni la sua Pace.
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